Tra cambiamenti climatici e sempre più animali a rischio estinzione, dagli scienziati arriva finalmente una buona notizia: alcune specie di tonno non sono più in pericolo.
Si tratta di due specie di tonno rosso, un tonno pinna gialla e uno bianco, che non sono più a rischio o sono uscite completamente dalla Lista Rossa delle Specie Minacciate. È una lista che coinvolge 16.000 esperti in tutto il mondo e sulla quale stanno deliberando al Congresso Mondiale sulla Conservazione, organizzato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) quest’anno a Marsiglia.
Il dato ha sorpreso gli scienziati, perché il recupero è stato inaspettatamente veloce, frutto degli sforzi per limitare e impedire la pesca eccessiva. Beth Polidoro, biologa marina all’Arizona State University, è a capo del team di ricercatori che ha annunciato i primi risultati completi nel 2011, evidenziando come alcune specie di tonno pescate commercialmente erano troppo vicine all’estinzione.
Oggi, dieci anni dopo, Polidoro dice di essere molto sorpresa di vedere così tanti miglioramenti in così poco tempo. Anche perché i tonni abitano vaste distese di oceani e si spostano fra diverse regioni, questo rende la gestione delle loro popolazioni molto complicata. “Penso che la buona notizia sia che la pesca sostenibile è possibile”, ha commentato soddisfatta.
Ma i ricercatori avvertono che molte altre specie marine restano in pericolo, come più di un terzo degli squali e delle razze del mondo. Per fortuna, queste specie di tonno non sono le uniche a dare segnali positivi. Un altro arriva dall’Indonesia, dove il governo si è impegnato concretamente nella protezione del drago di Komodo. Un’altra piccola vittoria per la natura.