Una nascita eccezionale quella di Ispera, la piccola squalo Palombo nata a Cala Gonone, in provincia di Nuoro, nata lo scorso maggio.
Eccezionale e unica perché nata senza la fecondazione da parte di un maschio, fenomeno chiamato in natura partenogenesi.
Ispera, che in dialetto sardo vuol dire Speranza, è nata infatti nell’Acquario dei Pelagici di Cala Gonone, dove non abita un maschio di squalo Palombo da almeno un decennio ma dove sono ospiti due femmine di questa specie.
Solitamente si riproducono per partenogenesi invertebrati come le api, ma non è escluso che altre specie, trovandosi in difficoltà, non riescano a fare lo stesso.
La cellula uovo della femmina si ritrova così a svilupparsi da sola, producendo un vero e proprio clone della madre, con cui condivide il medesimo patrimonio genetico.
Ad accertarne oggi la nascita in questo modo così inusuale per un viviparo, dopo 5 mesi, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che ha condotto esami genetici approfonditi per capire quali delle due femmine di squalo avesse partorito Ispera.
Non era la prima volta infatti, proprio a Cala Gonone, che nascesse un esemplare da una femmina non fecondata, purtroppo però senza sopravvivere a lungo; la buona notizia è che i test hanno confermato che Ispera non viene dalla stessa femmina dell’esemplare non sopravvissuto, la sua mamma cioè è l’altra squalo femmina della vasca.
Un grande segnale della Natura, che in caso di difficoltà e sopravvivenza della specie, inverte la rotta assicurandosi una progenie, seppur con gli stessi caratteri genetici.
Lo squalo Palombo, infatti, non pericoloso per l’uomo, è stato negli ultimi decenni decimato dalla pesca a strascicoche ne ha diminuito di molto il numero degli esemplari.