Possiamo o non possiamo mangiare pesce? È quello che ci siamo chiesti in diretta sul profilo di Ocean Words giovedì 16 dicembre, nella seconda puntata del format dedicato al dibattito per antilogia.
La pesca sostenibile è un tema molto delicato che coinvolge fattori economici e di salvaguardia dell’ambiente, con protocolli e regolamentazioni a livello nazionale ed internazionale.
Un tema molto complesso difficile da trattare e da semplificare in un’opinione univoca senza sfumature.
A condurre la diretta Ruggero Rollini, chimico e comunicatore della scienza, come lui stesso si definisce.
Sui due fronti per il dibattito invece, Silvia Moroni, Gastronoma e Green content creator su Instagram come @parlasostenibile, e Claudia Penzavecchia, dietista e divulgatrice scientifica, su Instagram come @quasidietista.claudia.
Chi pensa che bisognerebbe smettere di consumare pesce lo fa soprattutto in relazione al consumo di questo alimento, legato sempre più ad acquisti non sostenibili, d’importazione, ovvero pescati anche dall’altra parte del mondo, e che non seguono la stagionalità, non rispettando cioè i tempi di riproduzione che consentono il ricambio rispetto al pescato, con una grossa sproporzione verso le mode culinarie riguardo il pesce.
Ma smettere di mangiare pesce non sarebbe un’azione senza conseguenze.
Nelle argomentazioni di chi pensa che si possa ancora farlo sono due le argomentazioni principali: ci sono Paesi che vivono quasi esclusivamente di sussistenza di pesce e che perderebbero un asset economico fondamentale, senza considerare poi, che il pesce è un alimento importante per la nostra dieta, ovviamente sempre tenendo conto della provenienza e del metodo di pesca utilizzato.
Il pesce, d’altro canto, è ricchissimo di PUFA (acidi grassi polinsaturi) Omega 3, difficilmente riscontrabili in altri alimenti in queste proporzioni, questi aiutano a bilanciare l’apporto di Omega 6 tipico di altre fonti proteiche animali.
Un consumo possibile quindi, ma consapevole della filiera che c’è dietro, evitando gli sprechi e selezionando con cura il prodotto da acquistare, differenziando fra prodotto fresco ( da preferire di stagione, pescato con una filiera corta, e differenziando le specie) e prodotto gelo, certificato e tracciato.
Ogni giorno, infatti, possiamo fare delle scelte per ridurre il più possibile il nostro impatto ambientale, informandoci e acquisendo consapevolezza, per preservare al meglio il Pianeta.
Di seguito invece il visual podcast con i momenti più salienti della diretta realizzato con le illustrazioni di Jacopo Sacquegno.