Se pensando a una città sull’acqua vi viene in mente la bellissima Venezia, siete fuori strada. Oceanix City è una città galleggiante che si adatta all’ambiente per resistere all’innalzamento del livello dei mari. Gli scienziati lo dicono da tempo: entro il 2050 gran parte delle città sulla costa sarà colpita dall’erosione costiera e dalle inondazioni.
Per questo le Nazioni Unite hanno formato un team di scienziati, ingegneri e architetti per progettare la città del futuro. Una città in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile del millennio, capace di ottimizzare energia, acqua, cibo e rifiuti basandosi sui principi dell’economia circolare. Ecco cos’è Oceanix City: il primo modello di comunità galleggiante e sostenibile, pensata per 10.000 persone. La città sarà formata dall’insieme di piattaforme esagonali, i palazzi saranno alti al massimo sette piani e costruiti con materiali sostenibili, mentre i suoi abitanti potranno muoversi a piedi o navigare su veicoli elettrici.
Il piano prevede anche l’allevamento oceanico, cioè la coltivazione di cibo sotto la superficie dell’acqua.
L’ambizioso progetto è parte della New Urban Agenda di UN-Habitat, in collaborazione con l’azienda Oceanix e il famoso studio di Architettura internazionale BIG. Oceanix City è un modello di città capace di crescere e adattarsi in maniera spontanea. Per esempio, anche se ormeggiata al fondo dell’oceano, le sue piattaforme esagonali potrebbero essere spostate in luoghi più sicuri in caso di pericolo. Sembra un futuro lontano? Le prime città sono già state adattate alle regioni tropicali e subtropicali, le più minacciate dall’innalzamento dei mari.
